Da Roma ad Amalfi in un battito Ferrari

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Alessandro Oricchio
Ferrari Amalfi

A quasi sei anni dal debutto, anche per la Roma di casa Ferrari è arrivato il momento di aggiornarsi per restare al passo con l'agguerritissima concorrenza.

L'aggiornamento in questione porta con sé non solo novità tecniche ed estetiche, ma anche un nuovo nome: Amalfi.

Il restyling ha regalato all'italiana uno stile minimal e linee più scolpite e decise con forti richiami, soprattutto nella sezione anteriore dei fari, alla Purosangue.

La vista laterale conferma l'elegante silhouette a cuneo della precedente Roma, ma il nuovo taglio dei fanali e l'ampio splitter frontale donano alla Amalfi una presenza scenica più impattante.

La sezione di coda sfoggia un nuovo estrattore dalle forme più muscolose, mentre i quattro caratteristici gruppi ottici sono integrati nella parte superiore in un nuovo taglio di carrozzeria che evoca i modelli del passato. Nuovi elementi aiutano l'ottimizzazione del convogliamento dell'aria verso le parti meccaniche nascoste sotto la carrozzeria.

Dai quattro terminali di scarico gemellati promanano le note dell'ultima evoluzione del V8 biturbo da 3.9 litri made in Maranello (nome in codice F154) che arriva ora a sprigionare 640 cavalli (+20 rispetto alla Roma) a 7.500 giri, coadiuvati da una coppia di 760 Nm disponibile da 3.000 fino a 5.750 giri.

Le prestazioni sono, ovviamente, degne di nota: 320 km/h di velocità massima con un'accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 3,3 secondi.

Performance ottenute grazie anche al rapido cambio F1 automatico a otto velocità e all'ampia impronta a terra degli pneumatici che avvolgono cerchi da 20 pollici, dietro cui si possono notare i dischi freno da 390 mm (asse anteriore) e 360 mm (asse posteriore).

Si respira aria nuova anche all'interno dell'elegante abitacolo, dove sono presenti due display dedicati a conducente e passeggero, il primo da 15,6 pollici, l'altro da 8,8. La plancia è stata semplificata attraverso l'intelligente fusione tra quadro strumenti e bocchette di aerazione, mentre il tunnel centrale sospeso che separa gli occupanti è realizzato in alluminio anodizzato fresato dal pieno.

Il nuovo volante riporta inoltre in auge i tasti fisici, tanto richiesti dalla clientela dell'atelier.

Infinite le possibilità di personalizzazione garantite dagli speciali reparti Tailor Made e Atelier, che mettono a disposizione una gamma straordinaria di materiali, colori e pellami per rendere unica la propria Amalfi.

Le consegne della bellissima Ferrari Amalfi inizieranno nel primo trimestre del 2026 con prezzi d'ingresso nell'ordine dei 240.000 euro.